Solo la Crisi ci può salvare

Basta con la follia della Crescita!

“Siamo noi i principali artefici del nostro destino, oppure le scelte che ci riguardano dovranno sempre essere delegate ad altri?”
Luca MercalliSalone del Libro di Torino


Un’analisi qualificata ed appassionata di come l’attuale declino economico, sociale e religioso rappresenti di fatto l’imperdibile occasione per riscoprire noi stessi, il rapporto con gli altri e l’armonia con il nostro habitat.
Il soggetto è l’agente primario della radicale metamorfosi degli stili di vita che coinvolgerà comunità sempre più ampie: il vero cambiamento è sempre e soltanto quello che sorge dalle nostre coscienze e che, mediante la passione e la conoscenza, si propaga fino a rendere possibile la trasformazione dell’intera realtà.

Il nuovo modello sociale destinato ad affermarsi nei prossimi anni nascerà dall’alleanza fra il settore agricolo, la società civile, la microimprenditorialità locale e la finanza etica, per giungere alla diffusione di una realtà socioeconomica fondata su beni non monetari.

Principali capitoli

Il dio Denaro e il dogma del PIL | Perché non è la Crisi del ’29 | Il guinzaglio corto: lavorare come cani | Il culto dell’immagine e l’americanizzazione del mondo | I soldi sono davvero il problema? | La società digitalizzata | Il mondo al crespuscolo | Il mondo che sta sorgendo | La nuova economia: l’allenza fra agricoltura, ambiente, imprenditoria e finanza etica | La crisi è una benedizione: l’economia dei beni non monetari | Un’imprenditoria che non si lamenta | Democrazia diretta o Responsabilità diretta? | Disoccupazione: il lavoro di ieri, di oggi e di domani | Dall’egocentrismo al sociocentrismo | Dagli ideali ai valori

Le recensioni

La recensione “Solo la crisi ci può salvare” di Simone Perotti al libro, comparsa il 14/11/2016 sul quotidiano online “il Cambiamento”:

Paolo Ermani mi fa incazzare, quasi sempre. E sapete perché? Perché è cocciuto come un mulo, testardo fino a farti uscire dai gangheri, coerente come neanche un monaco buddista, e soprattutto perché ciò di cui parla lo fa.
Non riesci a trovargli dei punti deboli, non riesci a prenderlo in castagna, non lo trovi mai con le mani nella marmellata. E se c’è una cosa che fa incazzare, a questo mondo, è la gente come lui. Cioè le stesse ragioni per cui finisci con l’adorarlo e volergli bene. Soprattutto, lo stimi e ne hai rispetto.

Ma mi fa incazzare, sia chiaro. Non condivido un mucchio di cose del suo approccio che a parer mio è eccessivamente radicale (la sua avversione per alcuni vizi, ad esempio, che io adoro umanamente, e anche per i media, che lui guarda con sospetto e io invece penso che vadano usati), approccio che considero vagamente millenaristico, e che non tiene conto di un paio di cosette molto importanti. Sarà che io sono un anarchico nichilista e individualista, che suppongo faccia incazzare lui di me. […]

Vai alla versione integrale

***

Recensione di “Solo la crisi ci può salvare” della scrittrice Sonia Savioli comparsa il 14/9/2016 su “il Cambiamento”:

Libri così non sono mai abbastanza; squarciano il sipario di ottundimento, assuefazione, incoscienza che la propaganda veicolata dai media “ufficiali” costruisce ogni giorno. Paolo Ermani e Andrea Strozzi analizzano puntigliosamente l’attuale stato delle cose, dal lato economico, sociale, culturale, morale e, ovviamente, ambientale; smascherano i falsi luoghi comuni imperanti. Come il bimbo della fiaba che grida “Il re è nudo!”, svelando di colpo ciò che sarebbe stato sotto gli occhi di tutti, se l’inganno e la menzogna sempre ripetuta non li avessero accecati.

Vai alla versione integrale

Per avere informazioni su come acquistalo scrivimi